Cosa vedere a Kyoto: un viaggio nella storia e
nella tradizione giapponese
Kyoto è una delle città più amate del Giappone e non a caso viene considerata il cuore culturale del Paese. In nessun altro luogo troverai una simile fusione tra tradizione millenaria e modernità: templi e santuari si alternano a quartieri vivaci, vie storiche a grattacieli moderni.
Durante il tuo viaggio scoprirai entrambe le anime del Giappone: quella futuristica delle metropoli come Tokyo e quella più autentica e tradizionale che sopravvive a Kyoto.
In questo articolo ti guideremo alla scoperta di cosa vedere a Kyoto, con consigli pratici per organizzare al meglio il tuo soggiorno.
Come spostarsi a Kyoto
Saprai già di quanto il sistema di trasporti giapponese sia famoso per la sua efficienza, ma sappi che a Kyoto la metropolitana è molto meno estesa rispetto a Tokyo (solo due linee). Per muoverti comodamente avrai quindi bisogno di utilizzare il servizio autobus, capillare e ben organizzato.
👉 Ti consigliamo di acquistare un pass giornaliero per i bus al costo di 600 yen (circa 4 €), che ti permette di spostarti illimitatamente per tutta la giornata. Ricorda che gli autobus a Kyoto funzionano in modo diverso rispetto all’Italia: si sale dalla porta posteriore e si scende davanti, pagando o mostrando l’abbonamento al momento dell’uscita.
Naturalmente, preparati anche a camminare molto: Kyoto, come del resto tutto il Giappone, è una città da vivere sopratutto a piedi, tra vicoli tradizionali e quartieri storici.
Come i treni, anche i pullman sono in linea generale efficienti ma, a causa dell’eccessiva quantità di turisti che affolla il Giappone, potresti trovarli particolarmente pieni e talvolta congestionati nel traffico.
Quanto tempo fermarsi a Kyoto
Kyoto non è una città che puoi visitare in fretta. Oltre alle attrazioni principali, ogni angolo regala scorci unici e autentici. Ci sono tante cose da vedere a Kyoto e vale la pena visitare la città con calma.
Ti consigliamo di dedicare almeno 3 giorni alla città, che possono diventare facilmente 4 o 5 se vuoi visitare anche le vicine Nara o Osaka con gite in giornata. Solo così potrai apprezzare a pieno la ricchezza culturale e la varietà delle esperienze che Kyoto offre.
Kyoto cosa vedere: i luoghi imperdibili
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Kyoto, sappi che la città offre un mix unico di templi, santuari e quartieri tradizionali. Dal celebre Fushimi Inari alla suggestiva foresta di Arashiyama, fino alle vie storiche di Gion, ogni angolo di Kyoto racconta la storia e la spiritualità del Giappone.
Fushimi Inari Taisha: il santuario dei 10.000 torii
Il Fushimi Inari Taisha è una delle attrazioni più iconiche di Kyoto e dell’intero Giappone. Il santuario, dedicato a Inari, la divinità del riso e della prosperità, si sviluppa lungo una montagna e il suo percorso è caratterizzato da migliaia di torii rossi che formano un tunnel scenografico.
Il cammino completo è un anello di circa 4 km, spesso trascurato dai visitatori che si fermano solo all’ingresso (purtroppo per loro… per fortuna per tutti gli altri ). Noi ti consigliamo invece di percorrerlo tutto: man mano che salirai troverai meno folla e potrai goderti un’atmosfera più autentica e spirituale. È in assoluto il posto che più ci è piaciuto tra le cose da vedere a Kyoto.
Lungo il percorso incontrerai anche numerose statue di volpi (kitsune), messaggeri della divinità Inari. Alcune portano in bocca una chiave: quella del granaio che custodisce il riso, simbolo di abbondanza e fertilità.
Ingresso gratuito
Arashiyama e il tempio Otagi Nenbutsu-ji
Il quartiere di Arashiyama è famoso in tutto il mondo per la sua foresta di bambù. Purtroppo, la popolarità ha comportato un problema di overtourism e può essere difficile goderne appieno. Ma vale comunque la pena arrivare qui, perché Arashiyama non è solo la foresta. Anzi, la foresta è la parte che a noi è piaciuta meno.
Proseguendo oltre, scoprirai una Kyoto più rurale e tranquilla, punteggiata da piccoli templi e santuari poco frequentati. Il più affascinante è l’Otagi Nenbutsu-ji, un tempio immerso nella natura che custodisce 1.200 statue di pietra (rakan), raffiguranti i discepoli di Buddha. Ogni statua ha un’espressione diversa, spesso buffa e giocosa, con dettagli che richiamano la vita quotidiana. Ricoperte dal muschio, sembrano molto più antiche di quanto siano in realtà (furono scolpite negli anni ’80 dallo scultore Kocho Nishimura).
📍Arashiyama
📍Otagi Nenbutsu-ji
Orari: 8:00-16:30 – Ingresso: 300 yen.
Sannenzaka e Ninenzaka
Queste due stradine acciottolate, situate vicino al Kiyomizudera, sono tra le più caratteristiche di Kyoto. Camminando tra case tradizionali, botteghe artigiane e negozietti di souvenir ti sembrerà di fare un salto indietro nel tempo.
Il momento migliore per visitarli è al tramonto o dopo le 18, quando le folle diminuiscono e l’atmosfera diventa più intima e nostalgica. Attenzione però: molti ristoranti chiudono presto, quindi organizzati per la cena in anticipo.
Il Sentiero del Filosofo (Tetsugaku no Michi)
Il Sentiero del Filosofo è una passeggiata di circa 2 km lungo un canale alberato. Durante la primavera si trasforma in uno degli spot più suggestivi per ammirare la fioritura dei ciliegi, mentre in autunno è avvolto dai colori caldi delle foglie d’acero.
Durante tutto l’anno è il luogo perfetto per una passeggiata rilassante, lontano dal caos turistico. Sicuramente un piccolo gioiello tra le cose da vedere a Kyoto.
Il nome deriva dal filosofo Nishida Kitaro, che amava meditarvi quotidianamente.
Kiyomizudera: la terrazza su Kyoto
Il Kiyomizudera è forse il tempio più famoso di Kyoto e Patrimonio UNESCO. Costruito su una collina, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città grazie alla sua grande terrazza in legno, sorretta da oltre 100 pilastri.
Il percorso per arrivarci è già di per sé un’esperienza: partendo dal quartiere di Gion puoi attraversare Sannenzaka e Ninenzaka fino al tempio, toccando in poche ore tre dei luoghi più belli da vedere a Kyoto.
Castello di Nijo
Il Castello di Nijo è un capolavoro dell’epoca Edo e testimonianza del potere degli shogun Tokugawa. Costruito nel 1603, è famoso per i suoi pavimenti “usignolo”, progettati per scricchiolare ad ogni passo: un sistema estremamente ingegnoso per scovare eventuali intrusi.
Gli interni, decorati con affreschi e pannelli dorati, mostrano lo sfarzo e la ricchezza della famiglia Tokugawa, mentre i giardini circostanti offrono un’oasi di pace nel cuore della città.
Gion: il quartiere delle geisha
Gion è il quartiere più famoso di Kyoto, conosciuto per le geisha (geiko) e le maiko (apprendiste geisha). Passeggiare tra le sue stradine al tramonto è un’esperienza unica: le case tradizionali, i lampioni accesi e le ombre che si allungano creano un’atmosfera d’altri tempi.
Va detto però che è sempre più raro incontrare vere geisha e, a causa del comportamento irrispettoso di molti turisti, nella zona è stato vietato scattare foto. Ti consigliamo quindi di goderti Gion con discrezione e rispetto, lasciandoti avvolgere dal suo fascino senza cercare lo scatto perfetto.
Forse è superfluo, ma ci raccomandiamo di non infastidire eventuali geisha, come visto in alcuni video online, solo per rubare una foto: siamo viaggiatori ed ospiti, non dobbiamo diventare turisti prepotenti.
📍 Gion
Conclusione
Kyoto è una città che racchiude l’essenza stessa del Giappone: templi millenari, quartieri storici, panorami naturali e un’atmosfera sospesa tra passato e presente.
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Kyoto, ora sai che non si tratta solo dei luoghi più famosi come Fushimi Inari o la foresta di Arashiyama, ma anche di angoli meno conosciuti come l’Otagi Nenbutsu-ji o le stradine di Ninenzaka e Sannenzaka.
Che tu decida di restarci tre giorni o una settimana, Kyoto saprà regalarti emozioni uniche e un viaggio indimenticabile nel cuore della cultura giapponese.
Sei già stato a Kyoto o stai pensando di andarci? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti!
